-
• God121.
User deleted
In questo piccolo post spiego una cosa davvero semplice, ma utile: ovvero come proteggere una determinata cartella. Non è nulla di hackerproof, ma ci troglie di mezzo gli amici smanettoni del sabato pomeriggio () o i genitori che “oh mi fai controllare un secondo la posta che non mi va di accendere il mio computer?” (←ci credo, usi Windows e ci mette sei secoli ad avviarsi, mammina <3). Tramite questo metodo, otterremo i seguenti risultati:
1. Cartella nascosta.
2. File all’interno della cartella nascosti.
3. Cartella accessibile solo a root.
4. File accessibili solo a root.
Davvero molto semplice, nulla di speciale. Innanzitutto iniziamo col diventare root:CODICEsudo -i #ubuntuCODICEsu #debian
Fatto ciò, creiamo la cartella. La creeremo inserendo prima del nome il carattere “.”, in modo che risulti nascosta ad una prima occhiata. Generalmente per visualizzare le cartelle nascoste occorre (da terminale) digitare `ls -a` o (da grafica) CTRL+H. La mia cartella si chiamerà `natas`:CODICEmkdir .natas
Ora è il momento di spostarla in un path meno visibile. La cartella /root può andare bene, basta che comunque non sia accessibile all’utente normale. Per aggiungere ulteriore sicurezza, o se la voleste situare al di fuori di una cartella protetta settiamo i permessi solo per root:CODICEchmod 600 .natasCODICEchown root .natas
Ora la cartella sarà inaccessibile all’utente normale ed invisibile all’utente n00b (LOL). Se vogliamo essere pignoli, una volta inseriti i file all’interno, li rinominiamo col famoso puntino davanti, e ripetiamo le operazioni (chown e chmod) per settare i permessi.
Guida presa da Dunno scritta da Knot..